28 Maggio
imprese & mercati politiche

Cimice asiatica, Trento scende in campo con il Fondo fitopatie

Il Consorzio di difesa dei produttori agricoli di Trento (Codipra) avrà da quest’anno un ruolo decisivo nel realizzare il piano di contenimento contro gli attacchi da cimice asiatica.

Diversi gli strumenti messi in campo dalla Provincia, ma l’elemento di maggiore novità è costituito dal Fondo di mutualizzazione “Fitopatie”, che ha ricevuto il via libera dal Ministero dell’agricoltura.

La cimice asiatica – spiega il Codipra – ha causato numerosi danni alle colture nella campagna trascorsa, determinando perdite per oltre 7 milioni di euro a carico delle aziende colpite.

Per contrastare il suo avanzamento la Provincia autonoma di Trento, in sinergia con il Condifesa, la Fondazione Edmund Mach e le organizzazioni agricole provinciali, ha elaborato il “Piano cimice”, che prevede numerose azioni per contenere la diffusione dell’insetto alieno, comprensive di attività di supporto tecnico rivolte agli agricoltori e di una campagna informativa e di comunicazione diretta a soggetti istituzionali, cittadini e operatori del mondo agricolo.

Nel medio-lungo termine la soluzione sarà il controllo biologico attraverso l’azione di altri insetti presenti in natura per favorire e anticipare il raggiungimento di un equilibrio naturale. Ma ad oggi, oltre al fondo solidaristico, gli agricoltori dovranno agire con i presidi fitosanitari, le reti anti-insetto e le pratiche agronomiche.

Il Fondo fitopatie, complementare alla copertura assicurativa contro gli eventi atmosferici, è destinato a coprire danni alle colture eccedenti la soglia del 30% e usufruisce di un contributo pubblico del 70% sulle quote associative versate dagli agricoltori.

Uno strumento studiato per sopperire alla mancanza di coperture da parte del sistema assicurativo che, in assenza di un’adeguata storia sinistri, non estende, nella maggior parte dei casi, le garanzie alle fitopatie e agli attacchi parassitari.

I fondi di mutualizzazione, insieme a quelli per la stabilizzazione del reddito settoriale (Ist), sono strumenti di gestione del rischio previsti dalla normativa comunitaria e finanziati con le risorse stanziate dal Programma di sviluppo rurale nazionale 2014-2020.

Nella fase iniziale godono anche di un sostegno finanziario per la copertura delle spese di costituzione e gestione, calcolato sempre nella misura del 70%, ma limitato ai primi tre anni di attività.

Cattolica Assicurazioni S.p.A.

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