Benessere degli animali: la Corte dei conti europea verificherà l’efficacia della normativa comunitaria
Il benessere degli animali sarà per la prima volta oggetto di un audit della Corte dei Conti europea, che verificherà se la Commissione e gli Stati membri hanno contribuito efficacemente al conseguimento degli obiettivi comunitari in materia. L’organo di controllo valuterà le azioni adottate per garantire il rispetto della normativa sul benessere degli animali e per migliorare il coordinamento tra le attività in tale ambito e quelle della politica agricola comune.
L’audit riguarderà unicamente gli animali da allevamento, a cui si riferisce la maggior parte della normativa dell’UE. Si stima che nell’Unione europea vi siano 4,5 miliardi di polli, galline ovaiole e tacchini e circa 330 milioni di mucche, maiali, capre e pecore.
Saranno presi in esame sia la vita degli animali negli allevamenti che il loro trasporto e la fase di macellazione.
L’attuazione della normativa in materia di benessere degli animali è soggetta alla gestione concorrente della Commissione e degli Stati membri. Nel febbraio 2012, l’Esecutivo UE ha adottato la Strategia per il periodo 2012-2015, volta a garantire l’applicazione uniforme e il rispetto in tutta l’Unione delle norme in materia di benessere degli animali, l’inclusione del benessere degli animali nelle azioni internazionali, la corretta informazione dei consumatori e un reale coordinamento con le misure della politica agricola comune.
Per il periodo 2014-2020, i fondi di sviluppo rurale dell’Unione europea hanno assegnato ai “pagamenti per il benessere degli animali” circa 1,5 miliardi di euro. Le misure mirano a promuovere livelli di benessere più alti, che vanno oltre gli obblighi minimi previsti sia a livello nazionale che comunitario.
«I cittadini dell’UE si interessano sempre più al benessere degli animali e le norme dell’UE in questo campo sono tra le più avanzate al mondo. L’audit della Corte offrirà l’opportunità di verificare se queste norme sono applicate nella pratica», ha affermato Janusz Wojciechowski, il membro della Corte dei conti europea responsabile dell’audit.
Gli auditor visiteranno cinque Stati: Romania, Polonia, Francia, Italia e Germania. I risultati dell’indagine saranno pubblicati nell’autunno 2018.
(© Osservatorio AGR )