Apicoltura italiana in grande difficoltà
Produzioni di miele estremamente scarse o nulle in Italia in questo avvio di stagione 2019. L’anomalo andamento meteo ha determinato infatti la perdita in grandissima misura della produzione del miele di acacia e di tutte le altre tipologie primaverili al Centro-Nord, mentre risulta assai scarsa anche la produzione del miele di agrumi al Sud.
L’apicoltura nazionale si trova in uno stato di emergenza generale dovuto al maltempo, che si è protratto per tutto il mese di maggio e ha colpito l’intero territorio, sia pure con diversa intensità, e all’assenza di significative disponibilità di nettare nel periodo di massimo sviluppo delle famiglie e in cui, normalmente, si registrano le prime importazioni nel melario.
Le temperature invernali al di sopra della media hanno portato a un buon sviluppo delle famiglie che all’uscita dalla stagione fredda si presentavano ben popolate, ma con poche scorte a causa della scarsa importazione nettarifera dovuta al clima siccitoso e ventoso di fine inverno.
Successivamente l’abbassamento delle temperature registrato in primavera e il perdurante maltempo hanno causato frequenti episodi di sciamatura, complicando la vita degli apicoltori.
Numerosi i casi di famiglie morte di fame e diffusa la necessità di ricorrere all’alimentazione di soccorso.
In aggiunta, purtroppo, non sono mancati episodi di spopolamento delle famiglie a causa di avvelenamenti da fitofarmaci, sia al Nord sia, in forma ancor più grave, al Sud.
Per quanto riguarda il mercato non si registrano transazioni, se non per uno scambio di miele millefiori in latte da 25 kg a 5,5 euro/kg in Sardegna.
In Campania vengono segnalate produzioni di pappa reale molto sotto la norma. Non si registrano vendite, anche se il prezzo all’ingrosso si mantiene sui 600 euro/kg.
Anche i servizi di impollinazione hanno risentito delle condizioni climatiche avverse, che hanno causato forti ritardi nell’introduzione delle api negli appezzamenti.
Sempre a causa del maltempo si sono verificati problemi per l’irregolare attività di deposizione delle api regine, con conseguente stentato sviluppo delle famiglie.
Viene segnalata infine una presenza di varroa sopra la media in diverse zone del Paese.