Grano: approvato in Conferenza Stato-Regioni decreto su ripartizione fondo per comparto cerealicolo
Aumento della qualità del grano, sostegno ai contratti di filiera, incremento delle superfici coltivate. Sono gli obiettivi da perseguire tramite il fondo per il settore cerealicolo previsto dal decreto legge Enti locali dello scorso luglio.
A disposizione dei produttori di grano ci sono 10 milioni di euro, i cui criteri di ripartizione sono stati concordati in Conferenza Stato-Regioni il 29 settembre. In tal modo si potrà contare sullo strumento sin dall’avvio della nuova campagna produttiva e contrastare il crollo del prezzo del grano, sceso nell’ultimo anno di oltre il 40%.
Allo scopo di aumentare qualitativamente l’offerta di grano italiano è previsto il sostegno per incrementare la sottoscrizione di contratti di filiera, in grado di garantire una più equa remunerazione del lavoro agricolo e che contengano parametri qualitativi del grano duro conformi alle esigenze produttive dell’industria pastaria.
Nello specifico, le imprese agricole che hanno sottoscritto – direttamente o attraverso cooperative, consorzi e organizzazioni di produttori riconosciute di cui sono socie – contratti di filiera di durata almeno triennale potranno accedere a contributi fino a 100 euro per ogni ettaro di superficie agricola coltivata a grano duro oggetto del contratto.
Tali aiuti, concessi nel limite di 50 ettari ad impresa, sono compatibili con i pagamenti accoppiati previsti nell’ambito della politica agricola comune, nei limiti del regime de minimis, quindi fino a un massimo di 15mila euro nell’arco di tre esercizi finanziari.
(© Osservatorio AGR)