Amazon e Whole Foods avviano integrazione riducendo i prezzi
Entra nel vivo l’integrazione tra Amazon e Whole Foods, la catena statunitense di supermercati, specializzata in generi alimentari naturali e biologici, che il gruppo di Jeff Bezos ha recentemente acquistato per 13,7 miliardi di dollari.
Il colosso dell’e-commerce ha infatti deciso di praticare, a partire dallo scorso 28 agosto, un taglio dei prezzi fino al 43% su molti dei prodotti presenti nei punti vendita dell’insegna americana. Tra questi, figurano referenze ortofrutticole, quali banane, mele e avocado biologici, cavoli e lattuga, burro e uova biologici, carne di manzo allevato e terra, salmone allevato in modo eco-sostenibile.
La strategia commerciale messa in atto ha il duplice scopo di attrarre un maggior numero di clienti, rendendo più accessibile i prodotti di fascia alta, e aumentare la pressione sulla concorrenza.
Secondo quanto annunciato dall’azienda di Seattle, il passo successivo consisterà nella collaborazione tra i team tecnologici delle due società per integrare il programma Amazon Prime nel sistema casse dei supermercati. L’obiettivo è offrire ai membri Prime sconti speciali e offerte mirate per i negozi fisici, facendo di Amazon Prime il programma fedeltà di Whole Foods.
Successivamente, l’integrazione avverrà anche in campo logistico e del merchandising, in modo da consentire un’ulteriore riduzione dei prezzi.
Intenzionata a mantenere il marchio Whole Foods Market, confermandone l’amministratore delegato, John Mackey, e il quartier generale texano, Amazon ha dichiarato che continuerà a sostenere i produttori locali, impegnandosi a preservare gli attuali standard qualitativi.
(© Osservatorio AGR)