Allevamento: Bonifiche Ferraresi inaugura l’eco-distretto zootecnico
Innovazione, sostenibilità e attenzione al benessere animale sono le caratteristiche dell’eco-distretto zootecnico che Bonifiche Ferraresi ha realizzato, nell’arco di due anni, all’interno della tenuta di Jolanda di Savoia.
La struttura si estende su una superficie di 33mila quadrati, disponendo di 10 stalle con una capienza di 9mila capi da carne a rotazione annuale. L’allevamento è autosufficiente dal punto di vista energetico mentre i bovini sono alimentati esclusivamente con i raccolti di fieno e mais coltivati su 1.700 ettari di proprietà dell’azienda emiliana.
Gli ampi spazi in mangiatoia con doppi abbeveratoi, la ventilazione centralizzata a comando elettronico e la razionalità complessiva delle strutture, rendono il centro zootecnico un punto di riferimento per il rispetto del benessere animale.
«La missione di Bonifiche Ferraresi», spiega l’amministratore delegato, Federico Vecchioni, «è portare sulla tavola dei consumatori un’ampia gamma di prodotti di alta qualità, ottenuti attraverso un’agricoltura innovativa, sostenibile, capace di valorizzare le eccellenze della filiera agro-alimentare italiana e di tutelare il territorio. La filiera agricola italiana rappresenta un asset strategico per l’Italia, ed essendo noi leader nella proprietà terriera per estensione di terreno, siamo impegnati in prima linea in questo contesto. Siano felici di aver aggiunto alle nostre produzioni un grande allevamento per ottenere carni di altissima qualità, con la possibilità di valorizzare sempre di più anche i bovini italiani».
Nel corso dell’inaugurazione dell’eco-distretto, è intervenuto (in video conferenza) il Ministro delle politiche agricole, alimentati e forestali, Maurizio Martina, che ha ricordato gli interventi del governo finalizzati a sostenere il settore zootecnico.
«Dal 2014», ha dichiarato Martina, «abbiamo rafforzato gli aiuti alla zootecnia con un budget da 200 milioni, poi abbiamo abbattuto la pressione fiscale e oggi abbiamo delle sfide come il tema del benessere animale, su cui bisogna caratterizzare il nostro modello, e credo che Bonifiche Ferraresi sia un esempio perfetto di ciò che sto dicendo. Dobbiamo anche organizzare meglio la filiera e per questo abbiamo stanziato un budget da 260 milioni per i contratti da filiera e aspettiamo le idee per il bando del 27 novembre per riorganizzare al meglio il settore».
Il Ministro ha concluso sottolineando la volontà di rendere chiara anche nei ristoranti l’origine delle carni cotte e vendute, allo scopo di garantire la massima trasparenza.
(© Osservatorio AGR)