Agricoltura e risorse idriche: partnership di ricerca mediterranea
La Commissione Europea ha presentato PRIMA (Partnership per la Ricerca e l’Innovazione nell’Area Mediterranea), un programma di ricerca che ha l’obiettivo di sviluppare, all’interno del bacino del Mediterraneo, soluzioni innovative ed efficaci in materia di agricoltura, produzione alimentare e gestione delle risorse idriche.
Le gravi carenze idriche e la diminuzione delle rese delle colture sono, infatti, problemi che affliggono da anni l’agricoltura dell’area mediterranea, interessando attualmente circa 180 milioni di abitanti. La ricerca e l’innovazione possono quindi svolgere un ruolo cruciale nel miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni, attenuando il fenomeno delle migrazioni legate ai mutamenti climatici.
Il programma PRIMA inizierà nel 2018 e avrà una durata di dieci anni. Tra i partner figurano Paesi dell’Unione Europea (Francia, Italia, Spagna, Portogallo, Grecia, Lussemburgo, Malta, Cipro, Repubblica Ceca) e Paesi extracomunitari (Egitto, Marocco, Tunisia, Libano, Israele).
Gli Stati partecipanti contribuiranno alla partnership con circa 200 milioni di euro; altri 200 milioni saranno versati dall’Unione nell’ambito del programma di ricerca Horizon 2020.
Il programma di ricerca verrà ora trasmesso al Parlamento europeo e al Consiglio dell’Unione europea per la discussione politica e l’approvazione legislativa.
(© Osservatorio AGR)