Agricoltura, gravi danni causati dal maltempo
Con la neve che ha reso impraticabili le strade e autostrade dell’Italia Centro-Meridionale, tonnellate di latte sono state buttate per l’impossibilità di consegnarlo. Al palo, per giorni, anche la consegna e il commercio di altre produzioni agroalimentari deperibili, come gli ortaggi. Al Centro Agroalimentare di Roma, i grossisti lamentano il mancato arrivo del 40% dell’ortofrutta, con quella ancora reperibile rincarata anche del 50-60% rispetto ai listini di inizio anno.
Il maltempo ha colpito duramente regioni come la Puglia e la Basilicata, dalle quali proviene buona parte degli ortaggi consumati in Italia. Migliaia di ettari di verdure pronte per la raccolta sono state bruciate dal gelo: dai carciofi alle rape, dai cavolfiori alle cicorie, dai finocchi alle scarole. Gravi danni si sono verificati anche sugli agrumeti, così come per i vigneti di uva da tavola che hanno ceduto sotto il peso della neve. Alle perdite sui prodotti si aggiungono i danni alle strutture, con il crollo di molte serre. Particolarmente problematica la situazione degli animali allevati allo stato brado, che si trovano senza alimentazione e non possono essere raggiunti.
Il Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Maurizio Martina ha assicurato la disponibilità da parte del Governo a dichiarare lo stato di calamità non appena arriverà richiesta da parte delle regioni interessate.
(© Osservatorio AGR)