7 Novembre
imprese & mercati politiche

Agricoltori danneggiati da cinghiali e lupi fuori controllo

Sono in crescita esponenziale in Italia i danni da selvatici alle coltivazioni, tanto che, in alcune zone, rischiano di compromettere la stessa sopravvivenza dell’attività agricola. Nelle aree rurali si osserva inoltre con preoccupazione il crescente numero di incidenti stradali causati da selvatici, soprattutto cinghiali e ungulati, e l’aumentato numero di malattie e parassiti che questi diffondono. Si tratta ormai di una vera e propria emergenza, che sta provocando l’abbandono delle aree interne, problemi sociali, economici e ambientali, con inevitabili riflessi sul paesaggio e sulle produzioni, con le incursioni dei cinghiali, ma anche dei lupi, che sono arrivate anche all’interno delle città minacciando la sicurezza delle persone. La situazione venutasi a creare suggerisce di rivedere in maniera organica la disciplina sulla caccia, una normativa che risale al 1992 ed è incentrata sulla necessità di protezione della fauna selvatica. Fauna che all’epoca vedeva molte specie a rischio di estinzione. Oggi non è più così, anzi sono numerosi i casi di specie selvatiche che sembrano essere fuori controllo.

Una moderna legislazione sull’attività venatoria dovrebbe passare dal concetto di protezione della fauna a quello di gestione, ricomprendendo tutti gli interessi in gioco, non solo quelli degli agricoltori ma anche quelli di cacciatori e ambientalisti. Fondamentale appare l’aspetto del risarcimento agli agricoltori, che dovrebbe avere come riferimento il danno complessivo subito, ad esempio nel caso degli allevamenti con la liquidazione dei danni diretti (capi predati) e indiretti (costi veterinari, mancata produzione, ecc.).

Inoltre gli indennizzi dovrebbero essere liquidati rapidamente, senza il ricorso a cavilli burocratici che sembrano fatti apposta per limitare l’esborso monetario da parte dell’amministrazione pubblica.

In casi specifici inoltre si dovrebbero prevedere modalità rapide di intervento a tutela dei legittimi interessi degli agricoltori e la possibilità di eliminare animali ibridi (cane/lupo o lupo/cane) e randagi che rappresentano un pericolo per la stessa fauna locale.

Cattolica Assicurazioni S.p.A.

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