Agricoltori e accesso al credito: l’Europa ci mette un miliardo
Dall’Europa arriva un miliardo di euro per facilitare l’accesso al credito per gli imprenditori agricoli, con un occhio di riguardo per i giovani agricoltori: si tratta del nuovo programma di facilitazione per l’ accesso al credito varato dalla Commissione europea e dalla Banca europea degli investimenti (Bei).
Non è un fondo di garanzia ma un’iniezione di liquidità da 1 miliardo da parte di Bei nel sistema delle banche, che per avere accesso al programma dovranno almeno pareggiare l’impegno finanziario dell’istituto Ue. Quindi, potenzialmente, parliamo di 2 miliardi di euro.
Il programma sarà gestito da autorità nazionali e banche locali. Le condizioni agevolate per i giovani si tradurranno in tassi più bassi per prestiti da restituire in tempi lunghi (15 anni invece dei 7 che sono la media europea) e un periodo «di grazia» iniziale fino a 5 anni.
Francia e Italia, a quanto confermano diverse fonti Ue, sono tra i Paesi che hanno già chiesto maggiori informazioni e hanno mostrato interesse. Ma se «tutto dipende dall’intraprendenza dei Paesi e delle banche», come ha dichiarato il commissario Ue all’agricoltura Phil Hogan, è già tempo di passare dalle manifestazioni di interesse alle azioni concrete.
«Noi prendiamo l’impegno politico e forniamo lo strumento – spiega meglio Hogan – ma non c’è qualcosa come una dotazione nazionale. Sta a banche e Paesi, in questo caso soprattutto alle amministrazioni nazionali, essere intraprendenti. Vedremo quale spinta i ministri dell’agricoltura sapranno dare a questo tipo di approccio».
L’accesso al credito per le aziende agricole è «generalmente caratterizzato da sostanziali insuccessi del mercato» e l’offerta finanziaria non è adeguatamente sviluppata «soprattutto in alcuni Paesi», si legge nel rapporto sull’indagine a campione realizzata da FI-Compass (la struttura di Commissione e Bei che offre assistenza a chiunque voglia cimentarsi con gli strumenti finanziari targati Ue) su 7.600 aziende agricole in tutto il continente.
Le Pmi agricole hanno generalmente meno successo quando fanno domanda per un finanziamento (76% contro 84% delle Pmi di altri settori), e per i giovani è molto peggio.