Addio al bollino adesivo: Svezia e Olanda marchiano la frutta con il laser
Un sistema di marchiatura a laser per frutta e verdura, che consenta di fare a meno dei tradizionali bollini adesivi applicati per identificare i prodotti sfusi. È quanto stanno sperimentando il colosso olandese dell’ortofrutta Nature & Moore e la catena di supermercati svedese ICA, con il supporto tecnologico della Laser Food, startup spagnola che da anni lavora per diminuire il numero degli imballaggi e delle etichette utilizzate nella grande distribuzione.
La “natural branding” (marchiatura naturale) viene realizzata togliendo pigmenti dalla superficie del prodotto attraverso la luce pulsata. Il marchio risulta invisibile una volta rimossa la buccia e non influisce in alcun modo sulle qualità organolettiche dell’alimento. La marchiatura laser, inizialmente testata su avocado e patate di produzione biologica, sarà poi estesa a mele, nettarine e altri prodotti ortofrutticoli.
I benefici per l’ambiente sono notevoli, giacché la tecnologia laser realizza solo l’1% di emissioni di carbonio rispetto alla produzione di un’etichetta di pari dimensioni. Tutt’altro che trascurabile il risparmio in termini di carta, inchiostro e colla, che solo per gli avocado venduti dalla catena svedese è pari ogni anno a un nastro adesivo lungo 200 km e largo 30 cm. Grazie all’eliminazione di queste spese, il costo della macchina laser potrà essere progressivamente ammortizzato senza che ci siano aumenti dei prezzi finali.
L’utilizzo del nuovo sistema di marchiatura è la risposta alle richieste di consumatori sempre più attenti all’impatto ambientale dei propri acquisti. Tra questi figurano senz’altro gli acquirenti di prodotti biologici, che rappresentano un quinto della clientela ICA. Le vendite di alimenti biologici – spiega Peter Hagg, business manager della catena svedese – sono in parte legate a una presa di coscienza su temi ambientali come i cambiamenti climatici. I giovani consumatori scelgono i prodotti anche in base all’impatto ambientale dell’imballaggio e tale tendenza, secondo il manager, sarà sempre più rilevante nei prossimi anni.
(© Osservatorio AGR)