Accordo UE-Islanda sui prodotti con indicazione geografica
Via libera del Consiglio dell’Unione europea, lo scorso 21 novembre, alla firma dell’accordo UE-Islanda in materia di prodotti agricoli e alimentari protetti dal marchio di indicazione geografica (IG). Saranno 1.150 i prodotti con IG dell’Unione che otterranno un livello elevato di protezione diretta in Islanda (lo stesso accordato nei confini comunitari).
Le indicazioni geografiche sono infatti protette contro: qualsiasi uso commerciale diretto o indiretto, qualsiasi usurpazione, imitazione o evocazione del prodotto, qualsiasi altra indicazione falsa o ingannevole relativa alla provenienza, all’origine, alla natura o alle qualità essenziali del prodotto e qualsiasi altra pratica che possa trarre in inganno il consumatore sulla vera origine del prodotto.
Da parte dell’Islanda ad oggi non c’è stata alcuna registrazione di indicazione geografica protetta. Tuttavia l’accordo prevede, tanto per l’Isola del Nord-Europa quanto per l’Unione, un meccanismo di aggiornamento dell’elenco delle IG, tale da consentire l’inclusione di nuovi prodotti in una fase successiva.
L’accordo, per il quale non occorre la ratifica dei singoli Stati, entrerà in vigore sette mesi dopo la data in cui ciascuna delle parti avrà notificato all’altra il completamento della procedura interna.
Gli scambi commerciali di prodotti agricoli e alimentari tra Unione europea e Islanda hanno mediamente un valore annuo di circa 236 milioni di euro.
(© Osservatorio AGR)