Accordo di partenariato economico UE-Giappone: raggiunta intesa di massima
Dopo oltre quattro anni di negoziati, l’Unione europea e il Giappone hanno raggiunto un’intesa di massima sugli elementi principali dell’accordo di partenariato economico, il trattato che vede tra gli aspetti più significativi le nuove norme che regolano il settore automobilistico e quello agroalimentare.
Lo hanno annunciato, lo scorso 6 luglio, durante una conferenza stampa congiunta, il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, il presidente della Commissione UE Jean-Claude Juncker e il premier nipponico Shinzo Abe.
L’accordo commerciale pone fine alle barriere tariffarie dell’Unione nel settore automobilistico, prevedendo un periodo di transizione di sette anni, volto a tutelare l’industria europea, prima dell’apertura del mercato comunitario. L’armonizzazione degli standard tecnici consentirà ai produttori europei di avere accesso al mercato giapponese.
Per quanto riguarda il settore agroalimentare, l’intesa stabilisce che nel Paese del Sol Levante, con il tempo, possa entrare in esenzione da dazi l’85% circa dei prodotti UE (in linee tariffarie), pari all’87% del valore delle attuali esportazioni europee agroalimentari.
Potranno aumentare in modo consistente le esportazioni comunitarie di carni bovine verso il Giappone, mentre sarà esente da dazi il commercio di carni suine trasformate e quasi esente quello di carni suine fresche.
I dazi sul vino, attualmente al 25%, saranno immediatamente eliminati insieme a quelli su altre bevande alcoliche.
Relativamente al settore lattiero-caseario, l’accordo garantisce un sensibile miglioramento delle condizioni di accesso al mercato nipponico, prevedendo, nell’arco di quindici anni, l’eliminazione di dazi (attualmente al 28,9%) su formaggi a pasta dura, quali il Gouda e il Cheddar.
Prodotti agricoli trasformati, come la pasta, i cioccolatini, il cacao in polvere, le caramelle, i dolciumi, i biscotti, i derivati dell’amido, i pomodori lavorati e la salsa di pomodoro, diventeranno esenti da dazi al termine di un periodo transitorio variabile da 5 a 15 anni.
Previsto, inoltre, il riconoscimento e la tutela di 205 prodotti Dop e Igp europei (di cui 130 denominazioni di vini), quali Roquefort, il Parmigiano Reggiano, l’Asiago, l’Aceto Balsamico di Modena, il Prosecco, il Jambon d’Ardenne, il Tiroler Speck, la Polska Wodka, il Queso Manchego, il Lubecker Marzipan e l’Irish Whiskey. Queste specialità godranno in Giappone dello stesso livello di tutela garantito in ambito comunitario, mente le relative imitazioni saranno progressivamente ritirate dal mercato.
(© Osservatorio AGR)