Accordo di filiera, nasce il Pecorino solidale
Grazie a un prezzo di acquisto equo del latte, compatibile con i costi di produzione alla stalla, nasce il Pecorino solidale, che sostiene i pastori sardi e allo stesso tempo assicura la qualità del prodotto.
È quanto prevede l’accordo, siglato il 30 marzo a Roma, tra Biraghi Spa di Cavallermaggiore (Cuneo), la più importante azienda di trasformazione casearia del Piemonte, Coldiretti Sardegna e Fdai (Firmato dagli agricoltori italiani, il marchio promosso da Coldiretti nell’ambito del progetto Filiera agricola italiana): un patto etico che garantisce il giusto prezzo ai pastori e un prodotto sicuro ai consumatori.
Biraghi Spa si è impegnata ad acquistare Pecorino romano Dop prodotto in Sardegna corrispondendo un prezzo anche superiore a quello oggi praticato sul mercato, e comunque tale da favorire la sostenibilità della filiera sarda, garantendo la continuità della grande tradizione casearia della regione.
«Si tratta di un accordo storico, una speranza per i pastori sardi che stanno vivendo una delle peggiori annate», evidenzia il presidente di Coldiretti Sardegna, Battista Cualbu, «con il latte pagato a 60 centesimi, sotto i costi di produzione, la metà rispetto a due anni fa e meno di 35 anni fa. Questa è la dimostrazione di quanto andiamo sempre sostenendo: l’importanza degli accordi di filiera che garantiscano da una parte un prezzo equo ai produttori e dall’altra un prodotto genuino e tracciato ai consumatori».
La prima partita di Pecorino romano è già stata acquistata: un quantitativo per un valore di 150mila euro che la Biraghi Spa ha acquistato dalla Cooperativa allevatori Sulcitani di Carbonia.
(© Osservatorio AGR)